Il diritto a respirare aria pulita è un diritto inviolabile espressione dei diritti costituzionali alla vita, alla salute, all’ambiente. Anzi, proprio la tutela dell’ambiente è stata espressamente riconosciuta dalla Costituzione come esplicito obiettivo nell’interesse delle future generazioni”.
Questo è quello che ci ricordano gli avvocati, Giuseppe Civale, Marino Careglio e Luigi Gili, del Comitato Torino Respira, insieme all’organizzazione di diritto ambientale ClientEarth, che giovedì 17 novembre hanno notificato alla Regione Piemonte una denuncia per conto di Chiara, il cui figlio di sei anni soffre dalla nascita di gravi problemi respiratori, che secondo le perizie di medici legali ed epidemiologi sono collegate alla situazione di inquinamento dell’aria di Torino.
Le parole di Chiara sono toccanti (che vi consiglio di ascoltare nel video che vi metto qui sotto), perché ci restituiscono la frustrazione di un genitore che vorrebbe tutelare la salute del proprio figlio, ma anche quella di tutte noi cittadine e cittadini che viviamo ogni giorno sulla nostra pelle l’inquinamento. E siamo stufi di alzare le spalle e dire “è così” o di notare una mancanza di consapevolezza del problema.
Come scrive Roberto Mezzalama, che nel 2017 ha presentato un esposto alla magistratura da cui ne è scaturita la prima indagine contro gli Amministratori pubblici in materia di reato di inquinamento ambientale, “non è facile uscire dal coro e fare queste denunce, ci si assume una responsabilità e inevitabilmente si finisce per dedicare una parte della propria vita ad un obiettivo difficile e controverso”.
Ed è per questo che dobbiamo ringraziare Chiara e dobbiamo darle il nostro sostegno, affinché altri trovino il coraggio di fare dei passi che mettano chi ci governa di fronte alle proprie responsabilità, dalle quali troppo spesso sfuggono.

Qui condivido il video, che vi invito a far vedere a più persone possibili.

Io sono orgogliosa di fare parte – come addetta stampa – del gruppo di lavoro che ha seguito e seguirà la sua vicenda con Comitato Torino Respira e ClientEarth.

Qui anche il comunicato stampa e qui la rassegna stampa.